Il Santo
Sant’ Eligio di Noyon fu un monaco francese vissuto tra il VI e VII Secolo. Di umili natali, apprese l’arte dell’oreficeria a Limoges presso il monetiere Abbone.
Secondo la tradizione, Clotario II gli avrebbe commissionato un trono consegnandogli l’oro necessario per l’opera. Eligio, grazie alla sua abilità, ne avrebbe realizzati addirittura due. Fortemente impressionato dalla sua perizia e dalla sua onestà, il Re lo nominò orafo di corte e maestro della zecca. Sotto il successore di Clotario, Dagoberto I, ricoprì la carica di tesoriere.
Si dedicò incessantemente ad opere di carità in favore dei poveri e dei malati e finanziò il riscatto dei prigionieri e la costruzione di numerose chiese e monasteri, come il monastero a Solignac ed il monastero femminile di San Marziale a Parigi, diventato poi convento di Sant’Eligio.
Dopo la morte di Dagoberto, nel 640 fu eletto vescovo della diocesi di Tournai e Noyon e venne consacrato il 13 maggio 641: si dedicò alla conversione dei pagani ancora presenti nella sua diocesi, promosse il culto dei santi di cui rinvenne alcuni corpi e ne realizzò i rispettivi reliquiari.
È patrono degli orafi, dei numismatici, dei maniscalchi e dei veterinari; avendo miracolosamente riattaccato la zampa ad un cavallo, il santo ebbe grande popolarità nel medioevo; il Martirologio Romano fissa la sua memoria liturgica il 1º dicembre.
Oggi, nel giorno della sua festa, in alcune località francesi si effettua la benedizione dei cavalli, mentre in Italia la tradizione si rileva a Sciara (PA), Casale del Pozzo (SA) e Sansepolcro (AR).
Il palio
Cavalli, muli ed asini, (provenienti anche da paesi vicini) vengono sellati, bardati a festa e adornati con l’immagine di “Santo Loi” sulla fronte. Essi seguono, in corteo, un antico bassorilievo che raffigura il miracolo di S. Eligio, portato da un cavaliere che ne ha richiesto espressamente il privilegio; alla fine della processione il parroco benedice gli animali ed i loro cavalieri, che nel pomeriggio danno saggio della loro perizia sfidandosi in prove di abilità e di velocità.
Il programma prevede anche una Gimkana equestre con annessa Mostra Equina presso il campo sportivo comunale.
fonte: siciliainfesta